Alla Flux White, etichetta londinese dedita ad uscite esclusive assai minimali e misteriose è l’altrettanto fantomatico S.H. a conquistare la scena, dando alla luce quattro original version electro molto essenziali e futuriste, cibernetiche e maniacali. Si parte con “Geröntgt” un assoluto gioiellino, giusto di sei minuti, incastonato da percussioni calibrate e un flusso venato da suggestioni cosmico-liquidiformi. Si dò seguito alla partita con “Effective Dreaming” dal groove più rotondo e sostenuto, sempre sul versante d’una funky fusion un po’ aliena e fuzzy. Fa ancora della ritmica il suo punto di forza “Deep In The Strid”, che però è anche piuttosto sognante e poliziottesca. Si chiude con “Microdoze” modulando trattamenti ambientali e cesure macchiniate con gran stilismo e attitudine.
