Uscita importante su Science Cult quella del boss della Roulette Rekordz, ovvero Poladroïd, che debutta sull’etichetta texana con un imponente doppio 12” di purissimo electro, fitto di tre tracce per lato, una vera delizia per intenditori. Si parte con →
La dj e producer di base a Vancouver, Jodie Overland, si capisce subito che è parecchio stilosa, attenta ai dettagli e con una certa attitudine al crossover, che qui si tinge di sfumature hi-tech bass, techno ed electro. Ci convince →
F.O.M.O. – acrostico di Fear Of Missing Out – è il titolo scelto da Marco Simioni per il suo nuovo album, edito da Detroit Underground, etichetta sulla quale aveva pubblicato nel 2021 un corposo EP, Phaneron, ottimo esempio d’un →
Kalipo ritorna su Iptamenos Discos con i Local Suicide apparecchiando in questo WUT una sola traccia, “Echoes Of The Past”, nella consueta miscellanea di disco, EBM e techno, condite dai vocal sibillini e ammalianti di Vamparela. “My Symphony →
Vocal piuttosto malsani e cesure minimaliste quelli in “A Snowstorm in a Globe” di Neil Wells, aka Line, eclettico musicista nato a Brighton e cresciuto in Olanda, puntuale in questa uscita a marchio Uncharted Audio nel presentare nella title track →
Un solo original mix di cinque minutil e cinquanta secondi ci arriva dalla Revok Records a nome di Akiko Iwahara, dj di raffinata presenza che vive e produce a Tokyo, dove – ci tiene a sottolinearlo – suona più aggressivamente →
Abbiamo segnalato a Luglio l’uscita di DEAS per Planet Rhythm ed ecco adesso arrivare quest’ultima fatica per CLR, l’etichetta di Chris Liebing sulla quale il maestro polacco di origine greca ritorna per la quarta volta. Si parte con la title →
Trentanovesima uscita marchiata Science Cult, etichetta che è un punto di riferimento planetario per l’electro e che quindi raccoglie un grande interesse ad ogni sua proposta, specialmente se come in questo caso è dalle provincie dell’impero – ovvero da casa →
Combutta classicissima quella fra Assembler Code e Jensen Interceptor che per Unknown To The Unknown sfornano assieme tre original mix da paura, bombazze electro ipercinetiche e vetriolitiche, assolutamente da avere se si ama il genere stilistico in questione. S’inizia proprio →
Dalla Klakson, etichetta electro olandese capitanata da Steffi arriva Weaponized Fuel On The Acid Playa, una raccolta comprensiva di quattro differenti proposte, all’insegna di visionarie rivisitazioni del genere, molto contemporanee e sperimentali. Si parte negli ascolti con “Acid Flow”, produzione →
È tempo per la cinquantesima release della Kalahari Oyster Cult che chiama a rapporto il prestante Reptant, abile nel mettere assieme un azzimatissimo double-single funk-cibernetico combinando melodie fantascientifiche e ritmi spezza-collo. Duality of the Gecko riprende da dove si era →
Dalla No Comment, etichetta olandese fondata nel 2010 dallo stesso Albert Van Abbe arriva questo Dubplate 000, un coacervo apparente di collaborazioni fra lo stesso head honcho e Der Zyklus, remixate da Heinrich Mueller, che poi in realtà non sono →
Alla Native Drum arriva Will Simpson, anche noto come DJ Omega, detroitiano del presente che apparecchia in “Melanin Molecules”, prima incisione in scaletta e title track, vocal azzimatissimi e melodie insinuanti, assecondando stilemi ghettotech seppure in una dimensione più lenta →
A marchio Motor Reflex arriva Cameron Ward, aka Pilo, che apparecchia due ben azzimate produzioni, “These Words Cost Money Honey” e “Manik”. Subito con la prima il gancio è decisamente acidognolo, nervoso e malsano, con vocal viziosi e sequenze piuttosto →
